Cos’è l’Isola Margherita
Tra i tanti scorci della capitale magiara, un posto di rilievo assolutamente da vedere è l’Isola Margherita, che si trova al centro del Danubio, abbracciata dalle acque del fiume blu.
Questo bellissimo parco galleggiante può essere comodamente raggiunto grazie a due ponti, il ponte Arpad a nord ed il ponte Margherita a sud, che collegano l’isola a Buda e Pest, ovvero le due parti della città di Budapest.
L’Isola Margherita, che vista dall’alto ha la forma di una foglia, si estende su una superficie di quasi 100 ettari, ed è un vero e proprio polmone verde per la città ungherese, che ospita uno speciale mix di imponenti alberi secolari, sentieri ombreggiati ed ampi prati verdi.
Sull’isola si possono fare delle lunghe e riposanti passeggiate, ma anche andare in bicicletta e praticare vari sport come il tennis ed il nuoto.
Sia gli abitanti di Budapest sia i turisti non perdono l’occasione per concedersi un pranzo all’aperto nelle belle giornate primaverili ed estive.
Ma l’Isola Margherita in realtà è molto più di un semplice piacere per gli occhi. Questa zona della città è anche un eccitante luogo storico e culturale, dove emerge il grande passato di Budapest e dove non mancano i riferimenti alle epoche più importanti della storia ungherese.
Cosa vedere sull’isola
La fontana
All’ingresso dell’isola, vicino alla sua punta settentrionale, si trova una delle attrazioni più amate dai turisti della capitale ungherese, che intrattiene i visitatori ogni giorno dal 1° maggio al 31 ottobre.
La fontana musicale, che fa parte della lista dei siti protetti dall’UNESCO, è una delle più grandi d’Europa, e si trova nelle vicinanze di un monumento che risale al 1972, anno in cui la capitale magiara celebrò il centenario della fusione tra Buda e Pest.
In questa fontana, come in quella di Barcellona, l’acqua zampilla sulle note di musica classica. La vasca che la ospita ha una forma circolare, con un diametro di 36 metri ed una superficie totale di circa 1000 m². Un getto centrale che spara l’acqua fino a 25 metri di altezza, mentre lungo i bordi interni ci sono 154 ugelli che spruzzano l’acqua.
Durante la giornata va in scena ogni ora uno spettacolo di giochi d’acqua, che sono accompagnati da diverse melodie scelte da una vasta selezione musicale.
Di notte la fontana è illuminata da 227 luci colorate che illuminano sia la fontana che gli zampilli dell’acqua che cambiano continuamente, dando vita ad uno spettacolo che ogni volta lascia a bocca aperta i visitatori.
La piscina
Il complesso dei Bagni Palatinus, che si affaccia sul versante di Buda, è dotato di tre piscine termali con acqua a temperature diverse, ed è una delle attrazioni più importanti dell’Isola Margherita.
Oltre alle piscine termali, costruite sulle sorgenti dell’isola, ci sono anche altre piscine dove poter nuotare, piscine con onde artificiali ed anche degli scivoli d’acqua.
La struttura quindi è adatta anche alle famiglie che desiderano passare una giornata all’insegna del benessere e del divertimento.
Davanti ai Bagni Palatinus c’è un roseto che delizia gli occhi con delle fioriture eccezionali.
Il costo del biglietto di ingresso giornaliero è di €8 al giorno.
Lo zoo
Nel lato orientale dell’isola si trova un piccolo giardino zoologico, che rappresenta un’attrazione molto interessante, specialmente per i bambini.
Negli ultimi anni il terreno sul quale sorge lo zoo è stato ampliato in maniera importante, ma non sono moltissime le specie animali che si possono vedere.
Il giardino giapponese
Si trova nella parte nord dell’isola, vicino al Ponte Arpád, ed è un luogo in cui si può stare veramente in armonia con la natura.
Il giardino venne costruito negli anni ’70 ed è stato recentemente rinnovato nell’autunno del 2014. Al suo interno si possono ammirare fiori, cespugli e piante tipicamente orientali e di un laghetto con un ponticello ad arco, costruito in legno che richiama le tipiche ambientazioni del Giappone.
Ma non è tutto, perché questo piccolo angolo di paradiso, che è caratterizzato dalla grande cura che gli viene riservata, ospita anche ninfee, cascate e statue.
Fanno parte del giardino anche dei canali ed un laghetto dove si possono vedere anatre selvatiche, tartarughe, pesci rossi e pesci gatto.
In questo giardino c’è anche un padiglione dove sono ospitati molti bonsai. La collezione venne ampliata nel 2000 con esemplari provenienti proprio dal Giappone.
La chiesa
Dal punto di vista storico e religioso l’attrazione più interessante dell’isola sono le rovine del convento domenicano e la Chiesa di San Michele, una splendida chiesa premonstratense, che si trova nascosta dalle fronde degli alberi che la circondano.
Il Premonte Templom, questo è il suo nome in lingua magiara, è la ricostruzione di una chiesa medievale in stile romanico, che è stata dedicata a San Michele Arcangelo, la cui effige è visibile nella lunetta del portale.
La chiesa fu costruita nel corso del XII secolo ed ampliata nel XV secolo con la realizzazione di una cappella dotata di arcate e di una sagrestia.
Dopo essere stata completamente distrutta dai turchi nel 1541, alcuni secoli dopo, nel 1923, venne dissotterrata e successivamente ricostruita in maniera fedele all’originale.
La campana risalente al XV secolo per lungo tempo fu ritenuta scomparsa, per poi essere ritrovata nel 1914 vicino alle radici di un noce che era stato sradicato da un violento temporale. Secondo gli storici i monaci l’avevano sotterrata per proteggerla dalle razzie dei turchi.
Il teatro
In estate una delle attrazioni più frequentate sull’isola è il teatro all’aperto.
Nel periodo compreso tra giugno e settembre il teatro diventa il palcoscenico dove numerosi artisti si esibiscono in opere liriche, balletti classici e piéce teatrali.
Vengono organizzati anche altri tipi di spettacoli come musical e concerti rock grazie anche ai 3000 posti disponibili.
Dove mangiare sull’Isola
Sull’isola ci sono diversi ristoranti in cui mangiare durante la visita.
Uno di questi è Hippie Island, un ristorante con vista sul fiume e con un ambiente molto colorato nel quale si possono degustare piatti di pasta e carne, accompagnati da una buona birra.
Allo Laza Pala si punta sui piatti tipici ungheresi, mentre chi desidera un aperitivo veloce oppure un panino al volo può scegliere il Champs Sziget.
Al Gulyas Tunkolo Bufe è possibile mangiare dell’ottimo gulash, che da molti viene considerato uno dei migliori della capitale ungherese.
Dove si trova e come arrivare
L’isola Margherita si trova proprio al centro del Danubio. Se uno la guarda dall’alto sembra che le acque del fiume abbraccino l’isola, che idealmente fa da spartiacque tra Buda e Pest.
L’accesso all’isola è consentito solo ai mezzi pubblici.
🚌 È possibile raggiungerla facilmente grazie al bus numero 26 che attraversa tutta l’isola da una parte all’altra, la cui stazione di partenza, Nyugati, si trova proprio nel centro della città.
🚋 Un’alternativa è rappresentata dai tram n° 2 e n° 4, che dopo la fermata a Margitsziget / Margit híd permettono di raggiungere la meta a piedi dopo aver oltrepassato il piccolo ponte.
Sull’Isola Margherita arrivano anche le tipiche carrozze trainate dai cavalli.
Storia e curiosità
L’isola era già un parco all’epoca della dominazione romana, che apprezzavano molto le acque delle sue terme, quelle di Aquincum, delle quali ancora oggi sono visibili numerosi reperti archeologici.
Nel periodo medievale l’Isola Margherita fu sede di conventi e chiese, mentre durante la dominazione della dinastia Arpád, fu anche una riserva di caccia.
Il nome dell’isola si ricollega alla principessa Margherita, figlia del re Bèla IV, che proprio nel monastero delle suore domenicane trascorse gli anni della sua breve vita.
Nel XIII secolo l’Isola Margherita fu occupata dai turchi, ma successivamente venne abbandonata e rimase in questo stato fino al termine del XVIII secolo, quando gli Asburgo, che nel corso dell’estate dimoravano a Budapest, fecero eseguire sull’isola la piantumazione di molte centinaia di piante ed alberi con lo scopo di contrastare l’erosione causata dalle alluvioni.
Nel XIX secolo l’isola venne trasformata nell’enorme parco che possiamo ammirare ancora oggi, che venne aperto al pubblico.
Conosciuta anche come “L’isola dove l’amore nasce e finisce”, l’Isola Margherita ha ispirato nel corso dei secoli scrittori e poeti, come Janos Arany e Ferenc Molnar.